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Le emozioni dell’amore spiegate da Assomensana

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Comunicato-stampa 13/02/2014

Le emozioni dell’amore

spiegate da ASSOMENSANA

A San Valentino, ogni strategia amorosa vale. Con i consigli dell’Associazione non profit di neuropsicologi, che mettono a punto programmi per aiutare la mente.

Accelerazione dei battiti cardiaci, farfalle nello stomaco, mani sudate, tensione muscolare: sono i “marcatori somatici” scatenati dalle emozioni dell’innamoramento. «Le alterazioni fisiche sono dovute all’attivazione del sistema nervoso autonomo in presenza della persona amata», afferma il neuropsicologo Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana (www.assomensana.it), Associazione non-profit che si occupa del benessere della mente. Quindi attenzione a questi segnali per sapere se il proprio partner è effettivamente preda di amorosi sensi. Ma c’è di più, come riferisce il dr Iannoccari: «Secondo recenti studi, non c’è una divisione netta tra cognizione ed emozione per cui anche il più romantico “Valentino” è pur sempre guidato dalla ragione. Questa, a sua volta, viene condizionata dalle emozioni, in un circolo che si contagia a vicenda. In più, il sistema di innamoramento si basa molto sulla memoria, in particolare delle risposte affettivo-emotive che provengono dalle esperienze precedenti».

In pratica, di fronte a un nuovo possibile amore, una persona effettua, inconsapevolmente, una valutazione dei costi e dei benefici a cui andrà incontro se il rapporto si realizzerà. «Aver affrontato una situazione simile nel passato fa emergere le stesse reazioni fisiche ed emotive, positive o negative che siano, suscitate in precedenza», afferma il presidente dell’Associazione di neuropsicologi,«La coloritura emotiva che caratterizza l’inizio di una relazione ci informa circa la qualità delle esperienze emotive vissute in precedenza. E i segni fisici che ne derivano indirizzerebbero il comportamento verso l’approccio o l’allontanamento. In questo modo, le persone sono in grado di selezionare il comportamento appropriato in base alle sensazioni di malessere o benessere».

Visione poco romantica? No, poiché quando si incontra la propria “metà mela”, scopriamo che le sue esperienze emotive (e razionali) vanno di pari passo con le nostre, specifica il Prof. Iannoccari. Quindi, l’alchimia che ne deriva dalla combinazione fisica ed emotiva sortisce un’esperienza di innamoramento intensa, dalle tinte quasi magiche, che è più della somma delle parti.

Inoltre alcune ricerche hanno evidenziato che emozione e ragione non sono per forza in conflitto e che per “ragionare meglio”, anche in amore, è d’aiuto il buonumore. Perciò gli esperti di Assomensana consigliano, soprattutto in occasione di San Valentino, di migliorare il proprio stato d’animo tramite semplici esercizi per l’innamoramento, da fare in coppia:

1. evitare le persone negative, che si lamentano spesso per le difficoltà della vita, per la politica corrotta, per le persone cattive e malintenzionate ecc. Soprattutto, evitare di condividere l’argomento negativo, restando il più possibile distaccati ed estranei;

2. circondarsi di persone positive, ben venga circondarsi di persone positive che possono aiutare a mantenere un atteggiamento positivo verso la vita e le cose che ci circondano;

3. mantenere le conversazioni su toni positivi: non lasciare che le conversazioni diventino negative. Mantenere sempre il messaggio positivo, evitando le negazioni (no, nessuno, mai, ecc.) o parole e argomenti a contenuto negativo (malattia, morte, disperazione ecc.);

4. memorizzare affermazioni positive: ogni giorno trovare e memorizzare un proverbio, un modo di dire, un aforisma che veicola un messaggio positivo. Scriverli su un foglio e incollarli in posti visibili nei luoghi dove viviamo (casa, posto di lavoro ecc.);

5. riprendere l’atteggiamento positivo: ogni tanto soffermarsi a osservare il proprio atteggiamento verso ciò che ci circonda, riprendere fiato e decidere di assumere una tonalità positiva;

6. essere grati e riconoscenti: la gratitudine attira energia positiva. Prendersi del tempo per sentirsi grati verso se stessi e verso gli altri, esprimendo senza parsimonia la propria riconoscenza alle persone che ci circondano per le loro caratteristiche che riteniamo gradevoli, lasciando perdere le cose che non ci piacciono;

7. sorridere: il sorriso, attivando la muscolatura facciale e stimolando i centri cerebrali del piacere, migliora l’umore, aumenta il senso di benessere e sopprime il dolore fisico e psichico;

8. fare un’attività che piace: ritagliarsi del tempo per fare un’attività di piacere (hobby, sport, passatempo, lettura ecc.). Aumenta il buonumore e aiuta a mantenere una buona autostima;

9. fare esercizio fisico: è di vitale importanza per la salute e la felicità. Si alzano i livelli di endorfine e si percepisce un miglioramento fisico, mentale, emozionale;

10. dormire bene e rilassarsi: è fondamentale che il corpo sia rilassato e riposato, in modo da predisporsi e facilitare il buon umore.

Per informazioni:

ASSOMENSANA.

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